Un cortometraggio geniale
Quando il giorno incontra la notte è un cortometraggio animato statunitense del 2010 in CGI, diretto da Teddy Newton. Prodotto dagli Pixar Animation Studios in co-produzione con Walt Disney Pictures. Quando il giorno incontra la notte, a differenza dei precedenti cortometraggi Pixar, unisce elementi disegni a mano con animazione al computer.giorno notte disney corto
“Quando il giorno incontra la notte” ha preceduto la visione in sala di “Toy Story 3”. Si apre su di un gallo che canta, all’interno di una fattoria. Accompagnati dalla tecnica 3D, un vertiginoso carrello all’indietro rasoterra ai campi racchiude la visione del paesaggio agreste entro quello che è un vero e proprio schermo nello schermo: una sagoma antropomorfa. Da questo momento, per tutta la durata del corto, guarderemo attraverso lo “schermo nello schermo” costituito da questo e da un altro personaggio, che comparirà a breve. Sono i due protagonisti del film: li chiameremo “Giorno” e “Notte”.
L’incontro con il diversogiorno notte disney corto
Il film è visivamente intricato da seguire: difatti le scene, che si susseguono velocemente, quasi sempre son due scene diverse tra loro (in ciascuna delle due sagome animate). Per restare alla metafora metalinguistica, si tratta spesso di due film in contemporanea. A queste due visioni contemporanee si aggiunge quella che le racchiude entrambe: ossia l’interazione fra i due personaggi Giorno e Notte, la quale si sviluppa in una storia autonoma, alimentata dalle immagini che si susseguono entro i loro due corpi-schermi.
Giorno si risveglia al canto del gallo. Si stiracchia (sentiamo un muggito); va in bagno (una piccola cascata); respira a pieni polmoni (il vento agita le fronde degli alberi); espira (il vento soffia forte tra gli alberi, nella direzione in cui Giorno ha espirato). Dopo una corsetta (alcune persone fanno jogging), si imbatte in Notte.giorno notte disney corto
Notte sta dormendo e dentro di lui, al chiaro di luna, delle pecorelle saltano tranquille una staccionata. Incuriosito da quel paesaggio che gli è estraneo, Giorno lo scruta, poi osserva se stesso e si scopre diverso. Fa dei tentativi per spiegarsi il fenomeno (il paesaggio infatti è lo stesso: prati di campagna), ma non ne viene a capo: quando frappone una parte di sé tra noi spettatori e Notte,. le pecorelle non ci sono e sulla staccionata brilla il Sole. La cosa lo spaventa un po’. Da qui in avanti pare chiaro che l’animazione stia trattando il tema della diversità, dell’ignoto, quindi è facile capire che il film allude, anche,. al colore della pelle.
L’idea che sostiene il cortometraggio è molto lirica: la possibilità che il giorno e la notte s’incontrino per un istante in un’alba/tramonto comune, lungi dall’essere sdolcinata, è un inno al sogno di cui il cinema, quello migliore,. è sempre un potente creatore.
Il sogno di potersi incontrare e abbracciare in un momento magico in cui la nostra diversità scompare e condividiamo un’intima unità, per poi arrivare a riconoscere possibile persino invertire i punti di vista, e vivere ciò che abbiamo invidiato all’amico,. cui lasciare vivere, contenti, ciò che sinora è stato solo nostro.giorno notte disney corto
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