Sironi: l’artista della solitudine, della malinconia, vittima delle speranze disilluse. Mario sironi opere solitudine
Nato a Sassari nel 1885 in un nucleo familiare agiato, padre ingegnere di Milano e madre cantante di Firenze, egli si trasferisce molto giovane nella capitale italiana dove riceverà un’educazione borghese, tipica dell’epoca.
Nonostante fosse iscritto all’istituto tecnico, il suo più grande hobby era disegnare, mentre gli altri giovani della sua età erano intenti in sfoghi futili.
E nonostante gli inizi universitari come ingegnere, decide una volta per tutte, nonostante la depressione che lo attanagliava da tempo, di dedicarsi totalmente, come mestiere, alla pittura.
La madre che cuce Mario sironi opere solitudine
È con questa opera che il pittore presenta la tecnica divisionista, appresa da Giacomo Balla, una variante del puntinismo francese. È da qui che si comincia ad intravedere la sua bravura e la sua passione per soggetti e colori nuovi.
Testa Mario sironi opere solitudine
Dopo aver abbandonato il divisionismo Mario si dedica ad uno stile artistico più personale e ricercato. Ecco perché aderisce al movimento futurista di Filippo Tommaso Marinetti. Si nota però come questo stile non fosse totalmente suo, nonostante la bravura indiscussa data dalle pennellate veloci, come si richiedevano dal movimento.
Paesaggio urbano con camion
In quest’opera si cela il suo trauma post bellico, e la sua ideologia fascista (tra le altre cose il regime gli commissionerà parecchie opere). Ecco perché i colori sono sempre scuri e mai trionfanti, come il suo animo che predicava l’ordine e l’antichità come modello sa inseguire.
Il pescivendolo
Luoghi grigi e spogli, silenziosi e che ben dimostrano l’intimità artistica e la delusione data dopo la sconfitta a del fascismo. La figlia si suicida e la sua depressione peggiora finché morirà di broncopolmonite. Nulla attorno solo l’essenziale, sia nell’opera che nella sua vita ormai vana e mesta, sia per la fine della guerra che infrange i suoi sogni e i suoi ideali e sia per la solitudine adesso più che mai sentita e vissuta come morte anticipata.
Mario sironi opere solitudine
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