La medusa di Caravaggio è diventata oggetto principale di uno studio presentato presso il ministero dei Beni culturali. Arte medusa analizzata
L’opera
È stata dipinta alla fine del 500 ed è esposta alla galleria degli Uffizi di Firenze. Il mito si lega a Gorgoni e Giovanni Taormina che ne ha studiato tutti i dettagli.
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Se la guardi, sono guai seri…Medusa è una creatura mostruosa della mitologia greca. Fa parte delle tre Gorgoni, mostri marini, ma solo lei non è immortale. Spesso viene raffigurata insieme alle sue sorelle Gorgoni (Steno e Euriale).
I recenti restauri di Bernini Arte medusa analizzata
Molti sono i restauri che le hanno ridano lo splendido aspetto, come Bernini nel “Busto di Medusa”, custodito a Roma. Probabilmente compiuta tra il 1638 e il 1648, questa singolare opera ha come soggetto il mito citato delle Metamorfosi di Ovidio. Inoltre, pare esserci un’assonanza tra la vita dell’ideatore e la protagonista dell’opera.
Bernini era legato da un amore profondo e passionale verso la moglie dello scultore Bonarelli. La situazione degenerò quando Bernini scoprì vari tradimenti di lei, che lo tradiva addirittura col fratello. Ecco come nasce l’idea di realizzare questo busto, in cui quest’ultimo è quella della Bonarelli, ma il volto è quello di Medusa, colta in piena metamorfosi.
I capelli serpentosi
Il motivo per il quale Medusa venga raffigurata sempre con questi capelli pieni di serpenti risiede in un racconto mitologico. Pare essere stato un castigo datogli da Minerva per aver avuto una relazione con il dio del mare, Nettuno.
L’allegoria Arte medusa analizzata
Lo scudo di Caravaggio è un chiaro riferimento e specchio della bravura del pittore che riesce a dare l’impressione che la forma sia concava. L’immagine raffigura il momento stesso in cui alla Medusa viene tagliata la testa. La sua testa ha un chiaro e evidente riferimento simbolico ed allegorico.
Essa è l’allegoria sia della prudenza che della sapienza. Insomma il dono di un immagine con la Medusa raffigurata, per quanto potesse impressionare o spaventare per la bocca spalancata e gli occhi allucinati, ha un significato augurale.
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