Bentornati cari amanti di grafica, oggi voglio rispondere insieme a voi a una domanda che può sembrare banale, ma che in realtà non lo è affatto. Quanti di voi conoscono la differenza tra grafico e graphic designer? Spesso sento utilizzare, anche da professionisti, questi termini senza alcun tipo di distinzione. In realtà in base a ciò che stiamo progettando una distinzione c’è eccome. Ed è importante capirla per poter lavorare in modo mirato e ben chiaro rispetto a quelli che sono i nostri interessi e obbiettivi. Soprattutto, diciamocelo chiaro, dobbiamo sapere chi siamo e come presentarci per poter lavorare.

Il grafico: l’artista della comunicazione visiva

Il grafico è un professionista che utilizza le sue abilità artistiche per creare immagini che comunicano messaggi, emozioni o storie. Questa figura professionale opera in diversi campi, dall’editoria al design di prodotti, dalla pubblicità al cinema. Il grafico può lavorare sia con strumenti tradizionali come la pittura e il disegno, sia con software digitali, creando opere che spaziano dalle illustrazioni per libri alle immagini per videogiochi.

Il graphic designer: comunicazione strategica

Il graphic designer, invece, è un professionista che si occupa di progettare soluzioni di comunicazione visiva per soddisfare le esigenze specifiche dei clienti. Questa figura si concentra sulla creazione di layout, identità visive, infografiche e altri materiali che richiedono un approccio strategico e mirato. Il graphic designer deve avere una solida comprensione dei principi di design e delle tecniche di marketing per realizzare progetti che non solo siano esteticamente piacevoli, ma che comunichino efficacemente il messaggio desiderato.

Differenze e punti di contatto

Sebbene entrambe le figure professionali operino nel campo della comunicazione visiva, esistono differenze significative tra i due ruoli. Il grafico tende ad avere un approccio più artistico e personale, spesso orientato all’espressione di idee creative e originali. Il graphic designer, d’altra parte, lavora seguendo obiettivi di comunicazione ben definiti, combinando testo e immagini in modo che siano chiari, leggibili e ottimizzati per il target di riferimento.

Grafico e graphic designer

 

Il grafico: un creativo a 360 gradi

Il grafico spesso si esprime attraverso un linguaggio visivo che può essere astratto o narrativo, e il suo lavoro è fortemente influenzato dalle sue preferenze personali e dal suo stile artistico. La sua opera è soggettiva e può suscitare emozioni nel pubblico semplicemente attraverso la visione del suo lavoro. L’obiettivo principale è l’arte stessa, che riflette anche il suo stile personale.

Il graphic designer: il creativo con un obiettivo

Il graphic designer, invece, crea progetti di design basati sulle esigenze del cliente. Questa figura professionale deve essere in grado di tradurre requisiti complessi in soluzioni visive che siano non solo attraenti, ma anche funzionali. Il graphic designer deve avere un occhio attento per l’estetica e i dettagli, oltre a una solida comprensione di come organizzare e presentare le immagini per ottenere il massimo impatto.

Grafico e graphic designer

In sintesi: due ruoli, una passione comune

In conclusione, sia il grafico che il graphic designer sono professionisti essenziali nel mondo della comunicazione visiva. Mentre il grafico si concentra sulla creazione di immagini che possono essere belle o funzionali, il graphic designer utilizza queste immagini in un contesto più ampio per comunicare messaggi specifici e raggiungere obiettivi definiti. Entrambi condividono una passione per la creatività e una profonda comprensione di come le immagini influenzino le persone, ma il graphic designer richiede anche una conoscenza strategica di come organizzare e presentare queste immagini per ottenere il massimo impatto. E voi miei cari lettori di Pixelina, come vi definireste? Siete più dei grafici o dei graphic designer? Vorrei che mi raccontaste un po’ di voi, della vostra formazione/carriera. Di ciò che amate di queste professioni. Vi aspetto qui sotto nei commenti! E ricordate, grafici non si nasce ma di diventa!

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