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”Safe House” e l’omaggio di Leon Keer ai coniugi Christo e Jeanne-Claude

Il lascito dei coniugi

Ispirata ai grandi coniugi Christo e Jeanne-ClaudeLeon Keer uno degli artisti più importanti al mondo della street art anamorfica ha da poco realizzato “Safe House”. La sua ultima opera presenta una confezione regalo realizzata in trompe l’oeil sul timpano di un edificio. “Non è ovvio per tutti avere un tetto sopra la testa, la tua casa è preziosa e ti dà il conforto e la protezione, un regalo per i bisogni necessari della vita“. Leon keer opera Christo

“Safe House” è una casa impacchettata, realizzata ad arte con una grande illusione ottica ed è ovviamente un omaggio a Christo e Jeanne-Claude. L’opera è stata realizzata per MX29 Graffiti Tour 2020 organizzato dagli Ateliers du Graff.
L’artista olandese vuole farci riflettere sull’importanza di avere un tetto sopra la testa, qualcosa che molto spesso diamo per scontato, ma che come dice lui stesso è fondamentale. Leon keer opera Christo

Il concetto di Land art secondo Christo e Jeanne-Claude

I due artisti sono artefici della Land art: intervengono sul paesaggio e lo modificano, nel loro caso in maniera provvisoria. Sono noti soprattutto per le opere realizzate con il tessuto, “imballando” monumenti o stendendo lunghi teli in luoghi naturali. Porta Pinciana a Roma imballata da Christo nel 1974 è una delle loro tante opere

Un altro esempio di questo si ritrova nella loro celebre opera realizzata tra il 1972 e il 1976 denominata Running Fence. Essa consiste in una recinzione continua, tesa da Est a Ovest per quasi quaranta chilometri tra alcuni declivi della campagna californiana, a nord di San Francisco. Si tratta di una serie di ampi teloni di nylon bianco appesi a un cavo d’acciaio sorretto da oltre duemila montanti metallici che,. visti dall’alto, si snodano come un serpente e attraversano valli e colline fino a perdersi all’orizzonte. Quest’opera territoriale è volutamente giocata per contrapposizioni poiché la verticalità della recinzione si oppone nettamente all’orizzontalità del paesaggio e l’artificialità del nylon contrasta con la naturalità dell’erba. Leon keer opera Christo
Infine anche il biancore dei teli si contrappone ai sobri colori del terreno. Questa incredibile muraglia bianca assume un grandissimo valore simbolico. Quando i teli sono gonfiati dal vento, infatti, l’enorme serpente sembra quasi animarsi e per tutta la sua lunghezza risuona di un crepitare secco e sonoro. Per la realizzazione dell’intero impianto furono necessari quattro anni, ma l’opera ebbe una vita estremamente breve essendo durata solamente quattordici giorni. Leon keer opera Christo
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